lunedì 6 maggio 2013

STRAORDINARIO!

Dopo tutto penso che una spiegazione sia doverosa quanto necessaria. Almeno per chi mi legge.

Perché aprire un blog e chiamarlo STRAORDINARIO! ?

Credo fermamente nella condivisione come momento di crescita personale e collettiva. Sopratutto in un periodo in cui il nostro Paese sta precipitando nel baratro più nero.  

Devo ammettere che io per primo sono stato pessimo nel condividere. Ho saccheggiato dagli altri e raramente condiviso.  

Ho sempre pensato che il mio modo di condividere fosse fare film. Ma mi sbagliavo. E' troppo poco. E' una forma un po' stitica di condivisione quella di realizzare un film ogni tre anni. Dunque ho deciso di essere un po' più presente  e di darmi da fare vincendo ogni mia iniziale resistenza. 

In questo più di tutti  mi ha aiutato il post di una ragazza che qualche mese fa ha condiviso sulla sua bacheca le seguenti parole:

"Questa mattina emorroidi a grappoli. Consigli?"

Straordinario.

Da quel momento mi sono sentito più leggero e sopratutto autorizzato in un qualche modo ad aprire le porte non del mio bagno ma di tutto ciò che abitava dentro il mio cervello. Chiaramente l'ho fatto mettendo uno filtro speciale che desse un senso a tutto ciò che vi avrei proposto.   

E questo filtro è STRAORDINARIO! il mio blog. Vorrei che attraverso di esso passassero contenuti al di fuori dall'ordinario e per questo speciali anche nella loro imperfezione. 

Questi contenuti man mano che verranno creati e pubblicati saranno collocati in piccoli cassetti affinché possano poi essere di facile consultazione.

REAL LIFE: Spaccati di vita del cazzone che vi sta scrivendo.
INCONTRI: Incontri con persone straordinarie.
DISTILLATI: Una selezione accurata di libri vecchi e nuovi.
STORIE: Racconti brevi che ho scritto.
NERDISMI: Gli strippi di un nerd. 
LA LISTA DELLA SPESA: Libri comprati nel mese corrente.

STRAORDINARIO! è anche un'esclamazione. Contiene in sé l'ansia, la gioia e lo stupore del condividere.

Concludo con un divertente aneddoto che ho scoperto per caso tanti anni fa e che ancora non avevo condiviso con nessuno ma che forse riassume più di mille parole l'essenza del concetto dello Straordinario e dunque di questo blog. 


Il 4 febbraio del 1912, alle 8.30 del mattino, Franz Reichelt, artigiano tessitore di origine austriaca, tenta di volare con un “vestito paracadute” di sua invenzione, destinato a preservare gli aviatori contro le cadute pericolose, gettandosi dal primo piano della Torre Eiffel. Non planerà e morirà di paura prima di schiantarsi al suolo davanti agli occhi dei giornalisti increduli. Si narra che qualche secondo prima di saltare l'uomo avesse guardato il suo assistente negli occhi sussurrandogli queste parola: "Extraordinaire!"


















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